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Sintesi dell'ambientazione

 

IGI è un gioco a proiezione interpretativa, ispirato alle cronache del Ghiaccio e del Fuoco ma la nostra storia si distacca da quella del libro sviluppando fatti paralleli e distinti. Il punto in cui la storia cambia è la battaglia del Tridente che si conclude con la morte di entrambi i pretendenti, Baratheon e Targaryen.
Il gioco si sviluppa gradualmente, interessando solo il Nord del continente del Westeros, mentre lascia sullo sfondo, gestite dai GM le altre casate del Westeros: il gioco si incentra sul ceto borghese e la sopravvivenza. I nobili, le relazioni con gli alto-borghesi emersi nella storia, costituiscono chiavi per il potere e per la crescita del personaggio.

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Situazione in gioco

Ci troviamo alla fine della lunga "grande guerra del Nord" che ha rafforzato il dominio dei Blackhaven, Protettori del Nord ed eredi degli Stark, contro l'Asse nemica costituita da Bolton e Manderly e nel corso della quale è avvenuto un cedimento della Barriera e una conseguente copiosa invasione di Bruti e di Non morti nelle terre dell'Estremo Nord.
Sono passati 165 anni dalla Battaglia del Tridente che ha azzerato il calendario del Westeros, conteggiando, per volere della cittadella, il tempo da quella data che ha avuto conseguenze di guerra feroce e interessato tutti i sette regni. Oggi il Westeros è un sistema di regni autonomi.  Il Nord, estinti apparentemente gli Stark, ha vissuto decenni di lotta intestina  tra le antiche Casate alfiere per il Protettorato. Sullo sfondo, impegnate in una politica sotterranea di appoggio, le casate del Sud hanno variato assi di alleanza negli anni. Tutto il Westeros riconosce una nuova forma di signoria propria del Nord  distinguendo il potere tra LORD ALFIERI (Nobili) e LORD COMANDANTI (famiglie con origini borghesi, distintisi per meriti militari con titolo e terre acquisite e spesso nobilitate tramite matrimoni). 

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Lo scontro primario vede oggi in campo due grandi assi di alleanza che riconoscono due protettorati in lotta tra loro: da una parte  i Blackhaven leggendari strateghi, mezzo sangue di origine nobile e borghese,  riconosciuti protettori del Nord dagli alfieri UMBER, MORMONT, REED, KARSTARK e dal lord comandante LONGSHORE , dall'altra i Bolton,  feroci e implacabili,  di fatto per sangue e storia gli unici aventi diritto al Protettorato, riconosciuti dai MANDERLY e da una grande componente di altogiardinesi stanziati  con una grande fetta di esercito e da oltre cento anni nei territori del Tritone e da sempre compatti nella politica egemonica e di controllo dei mari.

 

Dietro questi due assi strategici, infatti,  si agitano le forze del Sud che con supporti più o meno dichiarati, guardano con preoccupazione un Nord unito ma assumono posizioni di contenimento della potenza più massiccia del Westeros, Alto Giardino che, qualora ottenesse un'egemonia strategica sul Nord, diverrebbe davvero incontenibile.

 

In questa guerra una nuova forza è entrata in gioco, un altro volto del Nord: parte dei Bruti che hanno valicato la Barriera in due occasioni in cui è caduta, oggi hanno guadagnato schierandosi con Blackhaven una terra: li chiamano i Bruti del Dono e alcuni di essi alla ricerca di una nuova vita sono scesi in altre regioni integrandosi con i nordici in un percorso difficile di accettazione reciproca, mentre la gran parte, chiamati i Wildlings, si assiepano nelle terre contese, premendo i confini e razziando le cittadine del Nord, incapaci di accettare l'ordine al di qua della Barriera.

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Si gioca a Grande Inverno in una situazione di devastazione per il Nord. Lo scenario in cui i personaggi muovono è uno scenario durissimo.
L'ultimo inverno non è finito, e l'estate è stata, di fatto cancellata da un inverno mai visto a memoria dei viventi che sembra aver reso realtà le leggendarie storie della lunga notte. Le conseguenze sull'economia e la sopravvivenza del Nord rischiano di essere drammatiche. La pressione dei Bruti va a sommarsi con grandi cambiamenti negli assi strategici. 

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